Le imprese italiane che intendono portare i loro prodotti o servizi su mercati esteri potranno contare sugli incentivi alla internazionalizzazione gestiti da Simest, nella forma di finanziamenti agevolati di cui una parte concessa a fondo perduto. L’opportunità riguarda le PMI che vogliono entrare in mercati geografici diversi, sfruttando i finanziamenti agevolati che il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ha appositamente stanziato per favorire l’ingresso di realtà italiane sui mercati internazionali. I finanziamenti con tasso prossimo allo zero, gestiti da Simest, potranno essere concessi presentando apposita domanda telematica dal 28 ottobre entro il 3 dicembre 2021 fino ad esaurimento delle risorse disponibili, con la possibilità di pre-caricare la richiesta dal 21 ottobre.
Le aziende italiane di piccole e medie dimensioni potranno dal 28 ottobre ottenere degli incentivi – nella forma di finanziamenti a tassi agevolati – per le iniziative imprenditoriali rivolte alla internazionalizzazione, transizione digitale ed ecologica. I fondi saranno erogati grazie alle risorse messe a disposizione del Fondo 394/81 dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), nell’ambito dei mezzi economici dell’Unione europea del Next Generation EU. L’accesso alle risorse avvenire attraverso la presentazione di apposita istanza telematica da trasmettere, previa registrazione sul portale Simest, attraverso apposita piattaforma sul portale stesso a partire dal 28 ottobre e fino al 3 dicembre 2021, con la possibilità di pre-caricare il modulo di domanda dal 21 ottobre 2021, acquisendo un vantaggio nella fase di invio che inizia il 28 ottobre dovendo semplicemente inviare la domanae. I finanziamenti sono concessi a tasso agevolato, prossimo allo zero al momento pari allo 0,055% con una quota a Fondo Perduto:
Alle PMI del Sud Italia è inoltre riservato il 40% della dotazione complessiva del Fondo 394 – Riserva Sud – pari a 480 milioni di euro. La PMI può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie e, comunque, la quota di co-finanziamento a fondo perduto non è soggetta a garanzia. L’attribuzione delle risorse – fino a capienza dei fondi messi a disposizione – impongono alle aziende interessate di preparare la documentazione per tempo, in modo da presentazione la domanda sin dai primi giorni di apertura dei canali di invio.
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